Le emozioni umane, in particolare il terrore e l’agonia, ma anche il coraggio e il sacrificio, non paiono aver segreti per la penna di Dario Michielin.
È vero: L’insegnante è il romanzo che ti farà vedere il vero volto del male. Ma non solo.
L’Insegnante.
Lei è qui. I vostri bambini sono in ottime mani.
L’insegnante non è un libro così facile da descrivere. Persino riassumere la trama può risultare complicato. Il fatto straordinario è che la lettura di un testo così appartentemente complesso risulta in realtà particolarmente scorrevole. Una volta entrati nel mondo creato da Michielin, ti destreggi fra presente e passato, fra realtà e mondo surreale senza alcuna difficoltà.
L’autore è infatti stato in grado di creare un’ambientazione così nitida, delineata e verosimile che tu sei spinto ad entrare nella storia. Anzi no, non spinto. Attratto.
L’attrazione ti porta quindi a conoscere tutto ciò che Dario Michielin vuole raccontarci: la purezza dell’infanzia, il marcio della malvagità umana e il desiderio di riscatto e di rivincita.
Il risultato è un romanzo di formazione a tinte horror dedicato però al mondo degli adulti, che formati lo sono già, ma che leggendo possono rivedersi in alcune scelte, in alcune esperienze dei personaggi de L’insegnante.
Dario Michielin ambienta il suo romanzo in Australia sebbene lui sia chierese (classe ’85), dove vive e lavora attualmente. La scelta dell’Australia non è stata dettata dal caso, visto che l’autore ci ha vissuto per un certo periodo e proprio lì è nata l’idea della storia.
Appassionato di cinema e musica, l’autore riflette queste sue passioni nel suo modo di scrivere: tratta le pagine del suo racconto come scene di un film dove lui è il regista.
Alla sua prima pubblicazione “da solista”, Dario ha in attivo un blog La stanza dei racconti dove pubblica i suoi pensieri, le sue storie e rimane così in contatto con i suoi lettori.
"Mi osserva compiaciuta camminare
contro la mia volontà,
inesorabilmente verso il mio destino.
Sorride soddisfatta
e quando i miei occhi incontrano i suoi…
"